Torino, Quattro arresti: sequestrati quasi tre chili e mezzo di marijuana

Sono quattro le persone arrestate da agenti del Commissariato Barriera Milano, nell’ambito di un controllo straordinario effettuato nei giorni scorsi, al quale hanno concorso anche equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” e unità cinofile dell’U.P.G.S.P, finalizzato al controllo degli stabili e al contrasto del fenomeno dello spaccio di stanze stupefacenti. In particolare l’attenzione degli operatori di polizia si è concentrata su un immobile di corso Vercelli, all’interno del quale vi era la segnalazione di alloggi occupati abusivamente.

In una di queste abitazioni, ubicata al quarto piano del palazzo, i poliziotti hanno arrestato, per detenzione di sostanza stupefacente, 4 cittadini nigeriani lì presenti, tre uomini e una donna, rispettivamente di 31, 26, 24 e 21 anni, due dei quali, la donna e il ventiseienne, con precedenti di polizia a carico.

Nell’alloggio, gli agenti hanno rinvenuto quasi tre chili e mezzo di marijuana. Di questi, la quasi totalità sono stati trovati in un trolley, riposto in un armadio a muro, al cui interno vi erano tre grossi involucri a forma di “palla”, avvolti in plurimi strati di pellicola trasparente ed emananti un odore artefatto, con ogni probabilità per “coprire” il tipico odore dello stupefacente.

Altri duecentocinquanta grammi della stessa sostanza, sono stati trovati dal cane Malinois, nella cucina dell’alloggio, all’interno di una canna fumaria posizionata al di sotto del forno. Minori quantitativi di marijuana sono stati trovati in altri posti dell’alloggio.

Nel corso dell’attività, due cittadini senegalesi, che occupavano senza titolo un altro alloggio del palazzo, sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione per la verifica della loro posizione sul Territorio Nazionale. In uno degli appartamenti controllati, i poliziotti hanno anche identificato un cittadino nigeriano gravato dal divieto di dimora nel Comune di Torino, per la cui violazione verrà richiesto un aggravamento della misura.

Fonte: Questura di Torino 

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