Torino, CoVid-19: locali della movida sotto controllo

Lo scorso sabato sera, gli agenti della divisione PAS, in seguito alla segnalazione di una elevata presenza di giovani in Piazza Vittorio Veneto, hanno effettuato dei controlli nei confronti di 10 locali  che sorgono su quella piazza, con la finalità di verificare se al loro interno venissero rispettate o meno le disposizioni di cui al  Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 Marzo  u.s..

Il Decreto prescriveva, fra l’altro, ai fini del contenimento e della gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ed in particolare, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus, anche la sospensione, su tutto il territorio nazionale, delle manifestazioni e degli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato, che comportino un affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Gli agenti della Divisione PAS hanno riscontrato capannelli di avventori all’interno dei locali e nello spazio antistante ad essi, intenti a consumare alimenti e bevande. Dei fatti è stata svolta un’attività di documentazione fotografica.

Per 10 cittadini italiani, titolari di altrettanti locali, è dunque scattata la denuncia per inosservanza di provvedimento Autorità.

Al titolare dell’esercizio pubblico SOHO 23, è stata contestata anche la violazione di cui all’art. 689 CP in quanto somministrava alcolici a minori di anni sedici.

Al titolare dell’esercizio OPPOSTO, dove è stata rilevato lo svolgersi di una vera e propria festa (circa 50 persone intente a ballare a contatto tra di loro in una sala ove era presente tanto di postazione e consolle con due DJ) in mancanza della necessaria licenza ex art. 68 e 80 TULPS, nonchè della necessaria verifica di agibilità da parte della competente Commissione di Vigilanza sui locali di Pubblico Spettacolo ai sensi dell’art. 80 TULPS, è stata contestata la violazione amministrativa ai sensi dell’art.666 c.p. in relazione all’art.68 TULPS per la mancata autorizzazione di trattenimenti pubblici.

Fonte: Questura di Torino

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