La richiesta della realizzazione del padiglione detentivo per Casa di Reclusione di Asti

casa di detenzione
L’Amministrazione Comunale  riceve per conoscenza la richiesta che il  Ministero di Giustizia ha rivolto alla Regione Piemonte sull’accertamento e conformità urbanistica per l’ampliamento della Casa di Reclusione di Asti al fine di realizzare un ulteriore  padiglione detentivo da 120 posti.

Notizia che ha lasciato il Sindaco Maurizio Rasero e l’Assessore alle Politiche Sociali nello sgomento, inducendoli ad appellarsi alla ponderatezza del  Presidente della Regione l’Onorevole Alberto Cirio  sottoponendogli alcune perplessità sulla questione.

Una prima criticità, soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti atmosferici eccezionali, è rappresentata dall’eccessiva vicinanza, di circa 1 km,  della sede carceraria dal fiume Tanaro che spesso a causa delle abbondanti precipitazioni è a rischio esondazioni.

Inoltre l’implementazione di un nuovo padiglione carcerario sul territorio astigiano creerebbe notevoli difficoltà nell’attuazione dei percorsi di integrazione socio-lavorativa degli ex detenuti nei progetti di occupazione e abitazione in quanto il tessuto sociale è già sottoposto a pressioni dettate da un crescente disagio sociale che sta coinvolgendo numerosi nuclei famigliari del territorio.

Il Sindaco e l’Assessore confidando nell’attenzione del Presidente Cirio,  rimangono in attesa di una risposta che tenga conto dei  dubbi esposti ritenendoli  veri e propri impedimenti all’ampliamento.

Fonte: Comune di Asti

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