Come e perché chiedere consigli ai cartomanti

chiedere consigli ai cartomanti

Oggi sono molti gli italiani che si rivolgono regolarmente ai cartomanti, circa 13 milioni. La cartomanzia è un antico metodo di divinazione che sfrutta delle carte, dette arcani, per cercare di cogliere qualche indizio sul futuro del soggetto.

Per richiedere un consulto non è necessario uscire di casa e andare direttamente dal cartomante, sono infatti disponibili interessanti servizi dedicati alla cartomanzia online su esotericus.it. Poter avere informazioni sul nostro futuro in pochi minuti, approfittando di internet o del telefono, è un interessante metodo per comprendere meglio le proprie scelte, per il futuro ma anche per il presente.

Come chiedere un consulto

Come abbiamo detto, oggi non serve andare nello studio di una cartomante per farsi leggere le carte. La cartomanzia è un’arte divinatoria che può essere praticata anche in differita, quindi online o telefonicamente.

In genere conviene sempre avere un contatto diretto con il cartomante, quindi il telefono è il metodo scelto nella maggior parte dei casi. Questo perché il cartomante può fare una divinazione solo se comprende quale sia la situazione attuale del consultante: poter fare delle domande dirette aiuta a raggiungere il corretto grado di empatia.

Per il consultante il telefono è particolarmente indicato perché concede il giusto grado di intimità: né troppa, né poca. Parlare dei propri problemi e delle proprie ansie telefonicamente aiuta a far uscire la realtà, i veri sentimenti che il singolo prova, senza reticenze o pudori di sorta, che invece possono più facilmente presentarsi negli incontri faccia a faccia.

La divinazione

Esistono vari metodi per la lettura delle carte; la scelta dipende dall’esperienza del singolo cartomante, dalle sue preferenze, ma anche dal tipo di richiesta effettuata dal cliente. Si possono utilizzare diversi mazzi, dalle classiche carte francesi fino ai più antichi tarocchi, gli arcani maggiori e minori.

Solitamente il cartomante comincia la seduta facendo alcune domande al cliente, ad esempio su quali siano le sue richieste per quanto riguarda la divinazione; solo dopo si passa alla scelta del mazzo e al suo mescolamento.

Alcune tecniche divinatorie con le carte prevedono che sia il cliente a scegliere le carte dal mazzo, in altre invece è solo il cartomante che tocca le carte da pescare.

I cartomanti sono tutti uguali?

In effetti no, visto che la cartomanzia è un’arte complessa e difficile da apprendere e da praticare. Oltre all’esperienza sono varie le qualità che un cartomante deve avere, come ad esempio l’abilità a creare un rapporto empatico con il cliente, oltre alla capacità di interpretare in modo corretto le carte scelte.

Non esiste infatti un significato standard per tutte le carte, in linea generale è il cartomante che deve decidere come interpretare al meglio il responso dei tarocchi. Farlo in modo superficiale può portare a degli errori colossali, che stravolgono completamente la divinazione.

Meglio quindi rivolgersi sempre a professionisti qualificati, con grande esperienza. Spesso, per chi si rivolge regolarmente alla cartomanzia, è importante anche creare un buon rapporto con il cartomante, rivolgendosi quindi sempre al medesimo servizio, o al singolo cartomante.

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